Per un moderno Umanesimo Neuroscientifico e Laico

Nuove sinapsi per il nuovo millennio

 

 

Neuroni, i nostri vascelli vagabondi
(tecnica mista . F. Sticchi)

 

 

La nostra piccola fondazione si propone lo scopo di essere un centro per l’Arte e le Neuroscienze e un luogo di incontro e di dialogo interculturale per le giovani generazioni, per costituire un laboratorio di sperimentazione e di ibridazione di nuovi linguaggi espressivi artistici, soprattutto della creatività salentina.

Si propone inoltre di veicolare un’educazione estetica attraverso l’arte in un nuovo rapporto ARTE-CERVELLO che stimoli l’interesse per la conoscenza del funzionamento della mente umana e della sua dinamica relazione con il corpo e l’ambiente, sviluppando il tema del perché il cervello umano è stimolato dall'arte; sapendo che l’arte è una delle possibilità che abbiamo di rompere l’isolamento e il conformismo.

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Peccati o Virtù della Memoria

Daniel L. SCHACTER, del dipartimento di psicologia dell'università di Harvard, ha elaborato un elenco di quelli che vengono detti i 7 peccati della memoria.

I primi 3, LABILITA' - DISTRAZIONE - BLOCCO -  sono dei peccati di OMISSIONE.

Gli altri 4, ERRATA ATTRIBUZIONE - SUGGESTIONABILITA' - DISTORSIONE - PERSISTENZA -  sono dei peccati di COMMISSIONE.

1 - LABILITA' = la memoria spesso tende a svanire in quanto il tempo passa e subentra l'OBLIO, a volte è bene anche dimenticare ciò che non è importante.

                      Pensare o parlare di un avvenimento, rafforza il ricordo. L'oblio è parziale e si lascia dietro schegge di esperienza.

2 - DISTRAZIONE = dipende dalla mancanza di attenzione verso le cose che si stanno facendo, e ribadisce il ruolo importante dell'attenzione nei processi di codifica della memoria; infatti la ripetizione, 

                            il ripasso producono ricordi migliori; e quando agiamo in automatico, si commettono errori di distrazione.

3 - BLOCCO = si riferisce a una incapacità temporanea di ricordare un'informazione conservata in memoria, tipo "ce l'ho sulla punta della lingua", e riguarda soprattutto nomi di persone o parole poco 

                    usate per un difettoso collegamento fra la rappresentazione concettuale e quella lessicale.

4 - ERRATA ATTRIBUZIONE = si riferisce all'associazione di una memoria con una persona, con un tempo o un luogo errati. Errori fra eventi realmente vissuti e quelli solo pensati o immaginati.

                                         Per esempio gli errori dei testimoni oculari e l'illusione del "dejà vu"; oppure sensazioni o esperienze attuali, attribuite per sbaglio al passato.

5 - SUGGESTIONABILITA' = si riferisce alla tendenza ad incorporare informazioni estranee nelle nostre memorie, a seguito di problemi o suggerimenti ritenuti importanti e quindi avere dei 

                                       pseudoricordi. Naturalmente i bambini sono suggestionabili.

6 - DISTORSIONE = si riferisce ad alterazioni e a inserimenti inconsci nella memoria che riflettono le conoscenze e le credenze generali di un particolare individuo o personali. Riguarda il

                            bisogno di coerenza, il bisogno di cambiamento, il giudizio a posteriori (senno di poi), o l'egocentrismo e gli stereotipi (pregiudizi). Le persone alterano spesso il proprio passato

                            per renderlo conforme a quello che loro credono, sanno o sentono adesso.

7 - PERSISTENZA = si riferisce a ricordi ossessivi, ricordi di eventi che preferiremmo dimenticare, soprattutto eventi a forte carica emotiva connessi con l'amigdala che restano impressi come le 

                           delusioni, rimpianti, fallimenti o soprattutto quelli legati ad un trauma (sindrome post-traumatica da stress). Importante risulta la terapia della testimonianza per i sopravvissuti,

                           in quanto allevia la sofferenza.

Naturalmente si deduce che alcuni peccati della memoria possono essere considerati delle VIRTU', in quanto la memoria è anche ADATTATIVA per la nostra sopravvivenza.

 

Bibliografia: Daniel L. Schacter = I 7 peccati della memoria - Mondadori edizioni, Milano 2002

                            

Mostra di A. DE SIMEIS

Alla ricerca della memoria

Nella 2° mostra della Fondazione per l'arte e le neuroscienze, insieme alle nuove opere dell'artista Andrea De Simeis, tratteremo l'argomento di neuroscienze : la MEMORIA.

L'apprendimento e la memoria sono fondamentali per la nostra identità sia come singoli individui, sia come società umana con la sua memoria collettiva e culturale; anche perché la memoria è l'essenza della nostra vita mentale.

Tratteremo come i neuroni riescano ad immagazzinare l'informazione sensoriale che riceviamo dal mondo esterno (siamo sistemi complessi aperti all'interazione con l'ambiente), passando dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine per tutto ciò che è significativo alla nostra vita di relazione e alla nostra intelligenza.

Riferendoci agli studi dei premi Nobel per la memoria: Eric Kandel, Arvid Carlsson e Paul Greengard, percorreremo le fasi dei cambiamenti che si verificano quando apprendiamo con la stimolazione neuronale (abitazione, sensibilizzazione e condizionamento classico) mediante il rafforzamento delle sinapsi che cambiano con l'allenamento e l'esperienza per poi passare attraverso la sintesi di nuove proteine,dirette dai messaggi del DNA del neurone, che andranno a formare nuove sinapsi per l'immagazzinamento a lungo termine, spiegando i vari passaggi molecolari.

Quindi introdurremo il ruolo fondamentale dell'ippocampo per la formazione della memoria in generale e della memoria spaziale, col suo ruolo di smistatore di pacchi di memoria in tutto il cervello dove l'engramma sarà immagazzinato, con riferimento agli studi di John O'Keefe e Brenda Milner.

I ricordi vengono costruiti, non registrati e la vita è tutta memoria, tranne il momento che passa; e lo studio è il miglior potenziamento cognitivo per arginare l'oblio. La Mente ha il compito di tenere insieme passato, presente e futuro. In fondo il cervello è l'Hardware biologico e con l'età la cognizione diventa sempre più corticale con privilegio dell'emisfero sinistro, facendo sì che la mente diventi più forte con l'avanzare dell'età grazie all'aumento dei modelli cognitivi immagazzinati con l'esperienza (expertise), dandoci il paradosso della saggezza, in quanto la persona anziana dà un contributo strategico alla sopravvivenza della specie.

Perciò dobbiamo usare bene il cervello e sfruttarlo al meglio perché la sua regola è : se non lo usi, lo perdi; e tenere attiva la neuroplasticità sottoponendo la mente a continue sfide mentali, volando alto col pensiero ed aiutandoci con lo studio, l'atletica, l'arte e la musica.

 

Bibliografia

Eric Kandel = Alla ricerca della memoria, Codice ed. Torino 2010

Daniel Schacter = I 7 peccati della memoria, Mondadori ed. Milano 2002

Elkhonon Goldberg = Il paradosso della saggezza, Ponte alle grazie ed. Milano 2005

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